Ogni tipo di bevanda ha il suo punto debole. In base alla materia prima bisogna fare caso a certe aggiunte che possono peggiorare il profilo nutrizionale. Le aziende produttrici di bevande vegetali per arricchire il profilo nutrizionale del prodotto aggiungono vitamine (in genere la B12 o la D) e calcio, qualche volta per mezzo dell'utilizzo di alghe.
Le caratteristiche nutrizionali delle bevande vegetali, dipendono dall'ingrediente di partenza che determina anche quali e quanti potrebbero essere gli ingredienti aggiunti, il cui scopo è quello di migliorare il sapore e la consistenza del prodotto. Si parla di zuccheri (in varie forme), grassi e sale.
Bevanda di soia
Il rischio: troppi aromi e zuccheri
Il latte di soia si produce facendo bollire la soia in acqua e filtrando il liquido ottenuto, questo permette di estrarre insieme all'acqua una vasta componente proteica e una piccola quantità di grassi (anche gli Omega 3) e di zuccheri. Quando si compra il latte di soia, bisogna fare attenzione alla presenza di zucchero e aromi: sono ingredienti aggiunti in maggiore quantità, per migliorare il sapore e renderlo simile a quello del latte vaccino. Ci possono essere anche additivi stabilizzanti e sale.
Bevanda di mandorle
A volte è molto dolce, ma ha poche mandorle
Il latte di mandorla si ottiene attraverso la bollitura e filtrazione delle mandorle, è il più leggero degli altri in commercio. I grassi contenuti nel prodotto finale sono quelli polinsaturi (tipici delle mandorle), non ci devono essere altri tipi di grassi. Invece c'è sempre la presenza di zucchero extra, serve per migliorare il sapore del prodotto finale.
Latte di riso o Latte di avena
Hanno spesso anche una percentuale di olio
Il latte di riso e quello di avena si somigliano, dato che entrambi derivano da un cereale e hanno caratteristiche nutrizionali simili. Il primo latte si ricava dal riso bollito; il secondo latte dall'avena decorticata, cotta e filtrata. In tutti e due i casi la materia prima è ricca di amidi, quindi la bevanda ottenuta è molto ricca di zuccheri, soprattutto il latte di riso, e con quantità basse di grassi e proteine. Per compensare questa carenza, viene sempre aggiunto dell'olio, che dovrebbe essere non più dell'1-2%. Normalmente si tratta di olio di girasole di alta qualità, per quanto riguarda il latte di riso, l'aggiunta è con l'olio di riso (viene inserito a parte).
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