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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

La pasta a basso IG, comune o trafilata al bronzo?

Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon  La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo.  Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali

Enzimi

Gli enzimi sono sostanze classificate come "operai" al servizio della digestione. Conosciamoli meglio! Formati in maggioranza da proteine, scientificamente gli enzimi sono dei catalizzatori dei sviluppi biologici: il loro compito è quello di facilitare alcune reazioni che avvengono nel corpo, come la digestione. Gli enzimi si trovano nella saliva, nel pancreas, nello stomaco e nell'intestino tenue dove digeriscono ognuno una sostanza differente. Già nella masticazione intervengono scomponendo le molecole complesse degli alimenti, in composti più semplici che l'organismo può assimilare. Sempre gli enzimi rendono possibili il trasporto e la sintesi dei nutrienti, la loro trasformazione in energia e lo svolgimento di tanti altri sviluppi fisiologici.

Ricotta di Mandorle

Ingredienti: 200 grammi di mandorle 160 ml di rejuvelac (bevanda fermentata che si prepara con la quinoa) 10 ml di succo di limone 3 grammi di sale Preparazione: lasciare in ammollo le mandorle spellate, per 12 ore, in acqua a temperatura ambiente (deve essere il doppio rispetto al volume delle mandorle). Poi scolatele, sciacquatele e frullatele con il rejuvelac. Mettere il composto miscelato in un canovaccio pulito e lasciatelo scolare sopra una ciotola per 12 ore. Quando sarà scolato, prendere il composto, aggiungere il succo di limone, il sale e amalgamatelo per bene. Infine mettere il composto in un contenitore e lasciare riposare in frigo per 8 ore. Questa ricotta si conserva per 5 giorni.