Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo. Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali
Gallette - definite un aiuto per contrastare i gonfiori addominali, negli ultimi anni sono entrate nelle abitudini alimentari di tutti. Prodotte con cereali soffiati, diminuiscono il rischio di gonfiori addominali che possono comparire mangiando il pane. Le gallette più conosciute sono quelle di riso ma, oggi esistono quelle fatte con ogni tipo di cereale. Una buona regola è quella di acquistare gallette diverse ogni volta che si ha voglia di mangiarle. Ad esempio si possono provare a mangiare le gallette di farro, hanno molte fibre (10 grammi su ogni etto di gallette) e una buona parte di proteine (13 grammi su ogni etto di gallette). Come ottima alternativa ci sono le gallette di grano khorasan (18 grammi di proteine) o quelle di grano saraceno. Bisogna ricordare che le gallette, anche se risultano leggere, raffigurano nel pasto, una parte di carboidrati; meglio non associarle alla pasta o al riso.