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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

La pasta a basso IG, comune o trafilata al bronzo?

Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon  La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo.  Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali

Alluminio

Metallo tossico per l'organismo umano, l'alluminio è nocivo per chi ha problemi ai reni perchè si accumula in questi organi senza poter essere smaltito. La carta di alluminio viene normalmente utilizzata in cucina per conservare gli alimenti. L'Istituto Superiore di Sanità ha eseguito diversi studi sulla base dei quali è stata stesa una normativa tuttora in vigore in cui si risalta che il trasferimento del metallo al cibo dipende dalla temperatura, dal tempo di contatto e dalla natura dell'alimento. Se l'alluminio avvolge il cibo per più di 24 ore, l'alimento va refrigerato o congelato. Va evitata la conservazione a temperatura ambiente. L'alluminio è ideale per conservare cibi che non lo assorbono come il caffè, le spezie, i cereali e legumi secchi. Va invece evitato con alimenti acidi o salati come quelli a base di aceto, succo di limone o prodotti sotto sale tipo le acciughe e capperi. Anche il calore forte facilita la migrazione del metallo nel cibo.

Lozione riflessante per capelli con il karkadè

Ingredienti: 10 grammi di karkadè 300 ml di acqua naturale Procedimento: preparare un decotto portando ad ebollizione acqua e fiori essiccati di karkadè. Fare bollire massimo 5 minuti; spegnere la fiamma e lasciare ancora in infusione, con il coperchio, per altri 10 minuti. A questo punto filtrare e versare il liquido in un flacone dotato di spruzzino. Applicazione: dopo aver lavato i capelli, mentre sono ancora bagnati, spruzzare l'infuso sulle lunghezze, lasciando in posa per un quarto d'ora, prima di risciacquare e asciugare. Nel periodo di posa bisogna fare attenzione a proteggere gli abiti per evitare macchie. Questa lozione permetterà di intensificare i riflessi rossi dei capelli.