Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2020

La pasta a basso IG, comune o trafilata al bronzo?

Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro ( con un buon contenuto proteico ) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti. Trafilatura al Teflon  La pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo.  Trafilatura al Bronzo La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore quali

La cottura sotto vuoto è più salutare?

La cottura sotto vuoto è un sistema di cottura nato in Francia negli anni '70 e consiste nell'immersione in acqua, con dei sacchetti in plastica, del cibo crudo. Il titolo di questo post è una domanda: "La cottura sotto vuoto è più salutare?" La risposta è questa: Vero! Il processo di cottura dei cibi è molto semplice. Gli alimenti da cuocere si mettono sotto vuoto attraverso l'utilizzo di sacchetti speciali per alimenti e, con l'aiuto di macchine professionali, vengono svuotati d'aria e sigillati. Poi si passa alla lenta cottura a basse temperature (tra i 50 e i 100 °C) che va da pochi minuti a più ore. I vantaggi di questa tecnica sono tanti: gli alimenti non perdono le proprietà nutritive e nemmeno il sapore e il colore. Questo permette di gustare l'alimento nella sua semplicità, senza ricorrere a eccessivi condimenti. Un aspetto interessante nelle diete ipocaloriche. 

Il burro di arachidi fa male?

Se si sceglie un prodotto di qualità si può considerare genuino quindi, è falso pensare che il burro di arachidi fa male. È un prodotto cremoso a base di semi di arachidi macinati. Il burro di arachidi, popolare negli Stati Uniti, spesso viene reputato per errore nemico della salute per l'alto contenuto di grassi e in particolare di grassi idrogenati. Certamente ha un'altissima densità calorica, motivo per cui è temuto a distanza da chi vuole dimagrire. Ma in realtà se si sceglie un prodotto di qualità, può essere considerato un alimento genuino. Tra le tante qualità nutrizionali spicca l'alto contenuto in proteine, ma anche di vitamine del gruppo B (in particolare la B3 e i folati), la vitamina E ad azione antiossidante oltre a magnesio, arginina e fibre. Se viene prodotto conservando la pellicina esterna dei semi, risulta anche ricco di polifenoli e resveratrolo (sostanza che viene naturalmente prodotta da varie piante, a scopo protettivo nei confronti di batteri o funghi

Pfos la molecola dell'acqua potabile

Il pfos è una molecola idrorepellente utilizzata nell'industria tessile in particolare nei tessuti impermeabili. Allo studio un dispositivo che le individua. Un gruppo di ricerca dell'Università Ca' Foscari di Venezia ha ideato un dispositivo (per ora ancora un prototipo) che misura la concentrazione di pfos nell'acqua potabile. L'obiettivo è permettere di accertare che la presenza di questi composti sia sotto i limiti di legge considerati sicuri per la salute, cioè 30 nanogrammi per litro. I pfos finiscono anche nel nostro organismo, dove oltre certi limiti possono diventare problematici. Come? Attraverso l'acqua potabile del rubinetto perchè contamina l'ambiente e la catena alimentare.