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Come cucinare in modo sano: Consigli per una dieta gustosa e nutriente!

  Mangiare sano non significa rinunciare al gusto! Con un po' di accortezze in cucina, è possibile preparare piatti deliziosi e allo stesso tempo nutrienti. In questo post, condividerò alcuni consigli per cucinare in modo sano e rendere la tua alimentazione più ricca e gustosa. 1. Scegli ingredienti freschi e di stagione. Gli ingredienti freschi e di stagione sono più gustosi e ricchi di nutrienti rispetto a quelli confezionati o fuori stagione. Privilegia frutta, verdura, carne, pesce e cereali integrali acquistati localmente e di stagione. 2. Utilizza tecniche di cottura salutari. Esistono diverse tecniche di cottura che permettono di preservare i nutrienti degli alimenti e renderli più digeribili. Tra le più consigliate troviamo: Cottura a vapore: Conserva vitamine, minerali e sapore. Cottura al forno: Ideale per verdure, carne e pesce. Grigliata: Dona un gusto saporito alle carni e alle verdure. Saltare in padella: Perfetto per preparare piatti veloci e gustosi. 3. Lim

Vitamina D e rughe: un alleato contro l'invecchiamento?

La vitamina D può aiutare a prevenire le rughe e a rallentare l'invecchiamento cutaneo. Scopri come aumentare i tuoi livelli di vitamina D e ottenere una pelle più giovane e luminosa. La vitamina D è un nutriente essenziale per la salute generale, ma recenti ricerche suggeriscono che potrebbe avere anche un ruolo nella prevenzione delle rughe e nel rallentamento dell'invecchiamento cutaneo. In questo post, analizzeremo le evidenze scientifiche a riguardo e forniremo consigli pratici per aumentare i livelli di vitamina D e ottenere una pelle più giovane e luminosa. Cosa dice la scienza? Diversi studi hanno dimostrato che la carenza di vitamina D è associata a un maggiore rischio di rughe e di altri segni di invecchiamento cutaneo. La vitamina D, infatti, svolge diverse funzioni importanti per la salute della pelle: Promuove la produzione di collagene, una proteina che conferisce alla pelle elasticità e tonicità. Protegge la pelle dai danni causati dai radicali liberi, molec

Svelare il colpevole: perché i Piselli vengono spesso scambiati per Verdure

Ci sono un paio di motivi per cui i piselli vengono scambiati per verdure. Innanzitutto, i piselli sono spesso usati come verdure in cucina. Vengono spesso serviti crudi in insalate, cotti al vapore come contorno o usati in zuppe e stufati. In secondo luogo, i piselli hanno un aspetto simile a quello di alcune verdure. Hanno un colore verde, sono rotondi e hanno una consistenza morbida. Tuttavia, i piselli sono tecnicamente dei legumi. I legumi sono una sottoclasse delle piante da fiore che include fagioli, lenticchie, ceci, soia e lupini. Sono caratterizzati dal fatto che hanno semi commestibili contenuti in un baccello. I piselli sono legumi perché soddisfano tutti i criteri di definizione di un legume. Hanno semi commestibili contenuti in un baccello. Sono anche una buona fonte di proteine, fibre, vitamine e minerali. Quindi, la prossima volta che mangi dei piselli, ricorda che sono un legume, non una verdura!

Perché il pane è una buona fonte di carboidrati per una dieta equilibrata

Ciao, il pane è un carboidrato? Ciao! Certo, il pane è un carboidrato. I carboidrati sono un macronutriente che fornisce energia al corpo. Sono disponibili in due forme principali: carboidrati semplici e complessi. I carboidrati semplici sono digeriti rapidamente e forniscono energia immediata. I carboidrati complessi sono digeriti più lentamente e forniscono energia più duratura. Il pane è fatto di farina, che è un carboidrato complesso. La farina è composta da amidi, che sono lunghe catene di molecole di glucosio. Quando il pane viene mangiato, gli enzimi nel corpo rompono gli amidi in glucosio, che viene quindi utilizzato come fonte di energia. Il pane è un buon alimento per la colazione, il pranzo o la cena. È una buona fonte di carboidrati, proteine ​​e fibre. Le fibre aiutano a mantenere la regolarità intestinale e a ridurre il rischio di malattie cardiache e diabete. Esistono molti tipi diversi di pane disponibili, da pane bianco a pane integrale. Il pane bianco è fatto con fari

Il latte è più digeribile dello yogurt? Falso

Lo yogurt naturale è ricco di fermenti lattici vivi. Si digerisce bene ed è un ottimo alleato dell'intestino. Lo yogurt è più digeribile del latte perché grazie allo sviluppo di fermentazione , attivato da due fermenti, il lattosio viene in parte diviso in zuccheri più semplici (glucosio e galattosio) che ne rendono più semplice l'assimilazione anche a chi soffre di lievi intolleranze al lattosio. Per di più, la fermentazione scompone pure le caseine del latte , ossia la quota proteica che comunemente causa le intolleranze ai latticini. Nello yogurt invece, sono presenti le sieroglobuline, le proteine più digeribili del latte che nel corso della lavorazione del formaggio vengono eliminate.   

L'amido resistente fa aumentare il peso corporeo? Falso!

L'amido resistente, raffigura quella parte dell'amido che resiste allo sviluppo di digestione (idrolisi) da parte degli enzimi digestivi dell'intestino tenue.   Una dieta ricca di amido resistente è legata a una riduzione delle infiammazioni intestinali e del rischio di diabete di tipo 2 e obesità. L'amido resistente non provoca picchi glicemici (al contrario dell'amido puro) ma, agisce in modo simile alle fibre, nutre la flora batterica "buona". Alcuni esempi di alimenti che hanno dosi di amido resistente; l'avena ha percentuali alte di amido resistente quando è cruda, al contrario quando viene cotta, lo perde tutto. Il riso e le patate cotte raddoppiano la percentuale di amido resistente in esso contenute. Altre fonti di amido resistente sono: anacardi, banane acerbe, piselli e lenticchie cotte, castagne, pane di segale e arachidi.   

Lecitina di Soia

  La lecitina di soia non è nociva per la salute. L'unica attenzione deve essere fatta per le persone allergiche alla soia. La lecitina di soia è dannosa? I testi medico scientifico in vigore non riportano fonti che facciano ipotizzare un pericolo per l'organismo dovuto all'utilizzo alimentare della lecitina di soia che, ha diversi benefici e uno di questi è l'abbassamento del colesterolo ematico. La lecitina è una molecola ben precisa, ma con l'estrazione si porta dietro altre molecole presenti nella soia, estratte dall'olio di soia. Il discorso cambia per quanto riguarda la soia (ossia il legume) di cui la lecitina costituisce solo una piccolissima parte: i pareri legati alle molecole tossiche presenti nella soia (in particolare nella soia cruda) non riguardano la lecitina perchè quelle sostanze vengono eliminate durante lo sviluppo di estrazione. 

Patate

  Le patate, nel pasto, sostituiscono pasta, pane e altri carboidrati. Un contorno di patate non è come uno di verdure? Vero! Le patate non sono delle vere verdure ma tuberi (radici) e hanno proprietà nutrizionali simili a quelle dei cereali e dei loro derivati. Come i cereali, sono formate principalmente da amido che l'organismo digerisce e assimila, con estrema facilità, come zucchero. La patata cotta ha più amido rispetto a quella cruda che va incontro a uno sviluppo che lo rende meno digeribile, se anche in piccola parte, diventa meno assimilabile (il livello di glicemia risulta più basso). Per concludere, si alle patate crude e, con più controllo, anche a quelle cotte solo se sono gli unici carboidrati del pasto, al posto del pane, pasta, o altri cereali. 

Prosciutto cotto a confronto con il prosciutto crudo

  Il prosciutto cotto ha meno grassi del prosciutto crudo? Vero! Anche se è meno proteico rispetto al crudo, il cotto ha un vantaggio notevole: ha una dose inferiore di sale (sodio) minerale che in eccesso, contribuisce al manifestarsi di ipertensione e ritenzione idrica. Stando ai dati del Crea (Ente di Ricerca Italiano), 100 grammi di prosciutto crudo sgrassato produce 159 kcal, 29,3 grammi di proteine, 4,6 grammi di lipidi e 2440 mg di sodio. La stessa quantità (100 grammi) di prosciutto cotto sgrassato (senza il grasso bianco), ha 107 kcal, 17 grammi di proteine, 3,5 grammi di grassi e 840 mg di sodio. La quantità dei lipidi del prosciutto cotto è veramente inferiore rispetto al prosciutto crudo. Ideale per le diete.

Burro chiarificato e burro normale sono uguali?

Falso! Il burro è formato da oltre l'80% di grassi, dal 15% di acqua e da caseina (la proteina) e lattosio (lo zucchero del latte). Il burro chiarificato è formato al 99% da lipidi, perchè è privato di tutti gli altri componenti. Il burro chiarificato, rispetto a quello normale, ha un punto di fumo più alto, quindi resiste meglio al calore: per questo si utilizza come grasso per le fritture. La trasformazione del burro in burro chiarificato si può fare anche a casa: in un pentolino sciogli un panetto sul fornello. A mano a mano che si forma la schiuma superficiale, rimuovila. Una volta fuso del tutto il panetto, preleva con un mestolo solo la parte giallo paglierino e limpida (quello che resta sul fondo sono le proteine del latte). Filtra e utilizza subito.  

Il gelato e la glicemia

Il gelato per chi soffre di glicemia alta è meglio scegliere quello alla crema. A differenza di quello alla frutta che è più zuccherino.  Scegli il gelato artigianale: gli ingredienti utilizzati sono di qualità maggiore. Meglio consumarlo a pranzo come pasto sostitutivo, per poi recuperare a cena con un piatto di proteine (carne, pesce o uova), verdure e una piccola quantità di carboidrati (un pugnetto di riso integrale o una patata). Il gelato (fino a 100 grammi) si può mangiare come dessert, ma solo se nel pasto non ci sono altri zuccheri (pasta, riso, patate, pane, frutta): dopo carne o pesce con verdure è consentito. Il gelato ha zucchero: non è ideale per chi soffre di glicemia alta. In tal caso è meglio scegliere quelli alla crema piuttosto che quelli alla frutta, hanno un indice glicemico alto. I gelati alla crema sono composti da latte, uova e panna, la cui parte proteica e lipidica riduce l'assorbimento degli zuccheri e sazia di più. 

La pasta al dente

La cottura della pasta al dente è poco digeribile? Falso! A risultare meno digeribile è la pasta molto cotta. La cottura prolungata disperde l'amido della pasta, che nello stomaco risulterà più "collosa". La pasta è formata da amido e glutine; se la cottura è molto prolungata, l'amido viene rilasciato nell'acqua della pentola, che si intorbidisce, e si ottiene la perdita delle proprietà nutrizionali del prodotto. La pasta al dente è sempre da preferire a quella molto cotta anche perchè ha un basso indice glicemico, poichè gli enzimi digestivi impiegano più tempo per attaccare la maglia glutinica e poi accedere all'amido presente al suo interno. La pasta scotta tende a formare un impasto colloso, a causa della dispersione dell'amido: ne risulterà una digestione lunga e laboriosa. 

La cottura sotto vuoto è più salutare?

La cottura sotto vuoto è un sistema di cottura nato in Francia negli anni '70 e consiste nell'immersione in acqua, con dei sacchetti in plastica, del cibo crudo. Il titolo di questo post è una domanda: "La cottura sotto vuoto è più salutare?" La risposta è questa: Vero! Il processo di cottura dei cibi è molto semplice. Gli alimenti da cuocere si mettono sotto vuoto attraverso l'utilizzo di sacchetti speciali per alimenti e, con l'aiuto di macchine professionali, vengono svuotati d'aria e sigillati. Poi si passa alla lenta cottura a basse temperature (tra i 50 e i 100 °C) che va da pochi minuti a più ore. I vantaggi di questa tecnica sono tanti: gli alimenti non perdono le proprietà nutritive e nemmeno il sapore e il colore. Questo permette di gustare l'alimento nella sua semplicità, senza ricorrere a eccessivi condimenti. Un aspetto interessante nelle diete ipocaloriche. 

Il burro di arachidi fa male?

Se si sceglie un prodotto di qualità si può considerare genuino quindi, è falso pensare che il burro di arachidi fa male. È un prodotto cremoso a base di semi di arachidi macinati. Il burro di arachidi, popolare negli Stati Uniti, spesso viene reputato per errore nemico della salute per l'alto contenuto di grassi e in particolare di grassi idrogenati. Certamente ha un'altissima densità calorica, motivo per cui è temuto a distanza da chi vuole dimagrire. Ma in realtà se si sceglie un prodotto di qualità, può essere considerato un alimento genuino. Tra le tante qualità nutrizionali spicca l'alto contenuto in proteine, ma anche di vitamine del gruppo B (in particolare la B3 e i folati), la vitamina E ad azione antiossidante oltre a magnesio, arginina e fibre. Se viene prodotto conservando la pellicina esterna dei semi, risulta anche ricco di polifenoli e resveratrolo (sostanza che viene naturalmente prodotta da varie piante, a scopo protettivo nei confronti di batteri o funghi

Vegetali Surgelati

" I vegetali surgelati sono sempre da evitare? " Falso. Se il prodotto, dopo la raccolta è surgelato subito, le proprietà nutrizionali si mantengono bene. Da sempre si sa che il fresco è meglio! Malgrado tutto ci sono molti aspetti da calcolare per togliere a priori l'acquisto di un prodotto vegetale surgelato. Tante volte, per mancanza di tempo, è difficile fare la spesa tutti i giorni e i vegetali freschi hanno una durata minore in frigo. Il risultato? Nel nostro quotidiano non mangiamo abbastanza verdure. A questo punto, piuttosto che rinunciare si preferisce ricorrere alle verdure surgelate che ci garantiscono lo stesso l'assunzione di fibre benefiche, senza sale, ne grassi aggiunti (che invece si trova nei piatti pronti a base di vegetali). Per di più i prodotti surgelati sono stati raccolti a maturazione ottimale e surgelati immediatamente, quindi mantengono intatte le proprietà nutrizionali, le vitamine e i minerali. E poi, le basse temperature bloccano l

Carote

" Le carote cotte alzano la glicemia? " Si è vero! Le carote hanno un bassissimo contenuto calorico (37 kcal per 100 grammi di alimento) e da crude hanno un basso indice glicemico che aumenta con la cottura, raddoppiando il valore (da 20, sulle carote crude, passa a 40, una volta cotte). Questo vuol dire che una volta ingerite, possono alzare la glicemia (il livello degli zuccheri nel sangue) attivando il circolo vizioso della fame e aumentando i livelli di infiammazione. Con tutto ciò, malgrado il loro IG più alto, le carote cotte hanno un contenuto di glucide puro (carboidrato) molto basso. Mangiare carote cotte in quantità moderata (1-3 carote) si ha un effetto secondario sulla glicemia. E poi, se le abbiniamo ad altre verdure, ricche di fibra, come gli asparagi, i carciofi e le zucchine, si diminuisce di molto l'indice glicemico complessivo del pasto e si evitano bruschi sbalzi glicemici. L'ideale sarebbe quello di alternare le carote crude a quelle cotte s

I finti cibi integrali

Numerosi pani industriali indicati in etichetta "integrali" spesso sono ottenuti con farine ricostituite, fatte da una miscela di farina raffinata e crusca, inserita alla fine. E' semplice riconoscerle perchè sono di colore chiaro e puntinato di particelle più scure, mentre l'integrale originale ha un colore bruno omogeneo. In tante farine industriali, il chicco è bagnato e portato fino al 16% di umidità e anche di più, col risultato che il prodotto finale è più facilmente lavorabile, aumentando di volume ma anche più soggetto a muffe infatti,  deve essere trattato con conservanti. Quando si acquista un alimento integrale bisogna leggere attentamente l'etichetta dove deve essere indicata la massima percentuale (100%) di farina integrale e non farina 0 + crusca o cruschello.

Cibi Integrali

I cibi integrali fanno veramente dimagrire? Questa è la domanda che molto spesso ci poniamo quando iniziamo una dieta o un regime alimentare un pochino più equilibrato. Più che i cereali integrali sono le fibre le vere alleate della linea e della salute. Chi prende quotidianamente una buona parte di fibre presenti nei cereali integrali autentici (meglio quelli in chicco rispetto ai prodotti da forno) ma anche nei vegetali freschi di stagione, è più protetto dalle malattie cardiovascolari, ha meno fame e un rischio minimo di ingrassare perchè i chili di troppo sono considerati la "benzina" di infiammazioni e tumori. Le fibre riattivano l'intestino e stimolano l'evacuazione, con un'azione sgonfiante subito visibile. Per  di più, una volta arrivate nel tratto digerente, diminuiscono l'assorbimento di grassi e zuccheri e, quindi, delle calorie.