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Come cucinare in modo sano: Consigli per una dieta gustosa e nutriente!

  Mangiare sano non significa rinunciare al gusto! Con un po' di accortezze in cucina, è possibile preparare piatti deliziosi e allo stesso tempo nutrienti. In questo post, condividerò alcuni consigli per cucinare in modo sano e rendere la tua alimentazione più ricca e gustosa. 1. Scegli ingredienti freschi e di stagione. Gli ingredienti freschi e di stagione sono più gustosi e ricchi di nutrienti rispetto a quelli confezionati o fuori stagione. Privilegia frutta, verdura, carne, pesce e cereali integrali acquistati localmente e di stagione. 2. Utilizza tecniche di cottura salutari. Esistono diverse tecniche di cottura che permettono di preservare i nutrienti degli alimenti e renderli più digeribili. Tra le più consigliate troviamo: Cottura a vapore: Conserva vitamine, minerali e sapore. Cottura al forno: Ideale per verdure, carne e pesce. Grigliata: Dona un gusto saporito alle carni e alle verdure. Saltare in padella: Perfetto per preparare piatti veloci e gustosi. 3. Lim

Kuzu: un antico rimedio per un intestino sano e felice

Soffri di disturbi intestinali? Stai cercando un rimedio naturale che sia efficace e sicuro? Il Kuzu , un amido ricavato dalla radice di kudzu, è un antico rimedio utilizzato nella medicina tradizionale cinese e giapponese per lenire i disturbi intestinali e favorire la digestione. In questo post, scopriremo i benefici del Kuzu per l'intestino: ✓ Lenisce l'irritazione: il Kuzu ha un'azione antinfiammatoria che aiuta a ridurre l'irritazione e il dolore intestinale. ✓ Protegge la mucosa intestinale: il Kuzu crea una barriera protettiva sulla mucosa intestinale che la aiuta a rigenerarsi. ✓ Regola la motilità intestinale: il Kuzu aiuta a regolarizzare il transito intestinale, combattendo sia la stitichezza che la diarrea. ✓ Favorisce la digestione: il Kuzu aiuta a digerire le proteine e i grassi, facilitando la digestione e riducendo il senso di pesantezza. ✓ Allevia i crampi: il Kuzu ha un'azione antispasmodica che aiuta ad alleviare i crampi intestinali. Oltre

Omega 3 e la vitamina D sono una coppia vincente per il sistema immunitario

 È risaputo che gli omega 3 e la vitamina D praticano attività antinfiammatoria e immunomodulante (migliora la risposta immunitaria dell'organismo nelle patologie). Oggi, un nuovo importante studio clinico, svolto negli Stati Uniti e pubblicato sul British Medical Journal , che ha fatto partecipe oltre 25.000 persone , ha fatto indagini sulla capacità di queste due sostanze, con lo scopo di sostenere la riduzione del rischio di malattie autoimmuni. Al fine della ricerca, nel corso dello svolgimento del test, i partecipanti sono stati soggetti alla integrazione di omega 3 e vitamina D ed è stata osservata una riduzione del 30% dell'influenza delle patologie autoimmuni nei soggetti che avevano preso i due nutrienti, rispetto a chi aveva assunto un placebo .

Alimenti di origine vegetale sono amici della linea e del pianeta

L'odierno sistema alimentare ha bisogno di essere trasformato per diminuire gli impatti negativi sull'ambiente e sulla salute. Il cambiamento dovrebbe partire dalle nostre scelte alimentari quotidiane. Secondo l'IMEO ( Istituto Medico Europeo dell'Obesità ) i cambiamenti alimentari devono portare anche alla riduzione degli alti livelli di obesità nella popolazione. Gli esperti nutrizionisti dell' IMEO consigliano di scegliere e di combinare le fonti di proteine vegetali e animali, tenendo conto della loro biodisponibilità e del valore nutrizionale, evitando il rischio di carenze nutrizionali, come quella di aminoacidi essenziali e specialmente di vitamina B12. Una dieta varia con frutta, verdure, cereali integrali e legumi assicura tutti gli aminoacidi essenziali a meno che le proteine verdi di legumi soia e derivati, frutta secca a guscio siano consumate insieme a quelle di cereali e pseudo-cereali come riso, grano e quinoa. Il discorso cambia per la vitamina B1

Si, al breve digiuno

  Un digiuno corto è antinfiammatorio, ti migliora la salute, in particolare se soffri di sindrome metabolica. Soffri di sindrome metabolica? Il digiuno ti porta benefici! Lo suggerisce uno studio del Max Delbruck Center for Molecular Medicine di Berlino pubblicato su Nature Communications. I ricercatori hanno preso in esame 145 persone affetti da sindrome metabolica, con patologie di accumulo di grasso addominale, sovrappeso, ipertensione arteriosa e glicemia alterata a digiuno. Il gruppo di partecipanti ha seguito per 3 mesi la dieta Dash (un regime alimentare mediterraneo efficace contro l'ipertensione) ma solo la metà dei partecipanti, prima di cominciare la dieta, ha fatto un digiuno di 5 giorni assumendo solo liquidi. Al termine della ricerca tutti i partecipanti hanno mostrato effetti positivi (hanno perso peso e migliorato i valori della pressione), ma solo quelli che hanno fatto il digiuno prima della dieta, mostravano un microbiota in equilibrio e un sistema immunitario p

Zucchero e Magnesio

  Il vero killer del cuore è lo zucchero, non i grassi. I cibi ricchi di magnesio diminuiscono il rischio di depressione. Zucchero Per proteggere la salute cardiovascolare bisogna controllare i carboidrati che ingeriti, si trasformano in zuccheri. In base ai dati resi noti dalla Società Europea di Cardiologia e basati su uno studio canadese (Pure) coordinato da Mahshid Dehghan, ricercatrice del Population Health Research Istitute della McMaster University, è lo zucchero il vero nemico del cuore, più dei grassi. Dai risultati della ricerca (sono stati esaminati 135 mila persone di 18 Paesi diversi) è emerso che il rischio di morte nelle persone che seguivano una dieta con un'entrata di carboidrati superiore al 60% dell'apporto calorico quotidiano aumentava. Secondo gli esperti diminuire i grassi non migliora la salute, mentre aumentare di poco la parte dei lipidi (i polinsaturi, quelli dell'olio di oliva) per ridurre quella dei carboidrati con effetti benefici. Il regime nut

Pfos la molecola dell'acqua potabile

Il pfos è una molecola idrorepellente utilizzata nell'industria tessile in particolare nei tessuti impermeabili. Allo studio un dispositivo che le individua. Un gruppo di ricerca dell'Università Ca' Foscari di Venezia ha ideato un dispositivo (per ora ancora un prototipo) che misura la concentrazione di pfos nell'acqua potabile. L'obiettivo è permettere di accertare che la presenza di questi composti sia sotto i limiti di legge considerati sicuri per la salute, cioè 30 nanogrammi per litro. I pfos finiscono anche nel nostro organismo, dove oltre certi limiti possono diventare problematici. Come? Attraverso l'acqua potabile del rubinetto perchè contamina l'ambiente e la catena alimentare. 

Alluminio

Metallo tossico per l'organismo umano, l'alluminio è nocivo per chi ha problemi ai reni perchè si accumula in questi organi senza poter essere smaltito. La carta di alluminio viene normalmente utilizzata in cucina per conservare gli alimenti. L'Istituto Superiore di Sanità ha eseguito diversi studi sulla base dei quali è stata stesa una normativa tuttora in vigore in cui si risalta che il trasferimento del metallo al cibo dipende dalla temperatura, dal tempo di contatto e dalla natura dell'alimento. Se l'alluminio avvolge il cibo per più di 24 ore, l'alimento va refrigerato o congelato. Va evitata la conservazione a temperatura ambiente. L'alluminio è ideale per conservare cibi che non lo assorbono come il caffè, le spezie, i cereali e legumi secchi. Va invece evitato con alimenti acidi o salati come quelli a base di aceto, succo di limone o prodotti sotto sale tipo le acciughe e capperi. Anche il calore forte facilita la migrazione del metallo nel cibo.

Abitudini Alimentari

Prima della fine del 2050, secondo le valutazioni, la Terra sarà abitata da 10 miliardi di persone: per assicurare la sopravvivenza di tutti, senza distruggere il pianeta, un cambiamento nelle abitudini alimentari è necessario. Ne è certa la commissione Eat-Lancet sviluppo triennale nell'ambito del quale 37 esperti internazionali hanno messo a punto un modello dietetico nuovo, salutare e sostenibile. Secondo il report della commissione, nella "dieta del futuro" l'uomo dovrà tirar fuori il 35% delle calorie giornaliere da cereali integrali e tuberi; il consumo di frutta, verdura, legumi e noci, dovrà raddoppiare e quello di carne rossa e zucchero dovrà diminuire di oltre il 50%. Per gli autori si tratta di un cambiamento radicale e difficile, ma urgente da fare. Come cita l'agenzia di stampa Adnkronos, però, il report è stato anche criticato: tuttavia l'obiettivo è condivisibile, i risultati sono stati giudicati da alcuni esperti fondamentalmente impraticab

Jack Fruit

La nuova alternativa alla carne, il jack fruit ha attirato l'attenzione degli esperti di alimentazione di tutto il mondo per le sue eccezionali proprietà salutari. E' il più enorme frutto del pianeta. Al giorno d'oggi è oggetto di ricerche scientifiche per le sue straordinarie dimensioni (può arrivare a 30 kg di peso) ma, soprattutto per il suo incredibile patrimonio nutritivo, tanto da essere considerato un alimento essenziale per la lotta contro la fame nel mondo. Grazie al buon contenuto di proteine, il jack fruit viene visto con un pizzico di curiosità anche dal mondo vegano come un valido sostituto della carne, del pesce e dei latticini. Nativo dell'India e coltivato in tutto il Sud-Est asiatico (è il frutto nazionale del Bangladesh), il jack fruit ha la buccia verde e spinosa, una polpa interna fibrosa e dei grandissimi semi con un sapore, da crudi che ricorda un mixer di banana e mango. La loro consistenza è abbastanza spugnosa, quindi si offrono a marinatur

Broccoli e Diabete

Come spesso è confermato dall'American Institute of Cancer Research e ribadito anche da un recente studio del Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Università di Parma, la tipologia di cottura è fondamentale per proteggere le qualità nutrizionali dei diversi alimenti inclusa la concentrazione di antiossidanti. Ad esempio, il broccolo ortaggio preziosissimo per la salute, la sua cottura e bollitura al microonde neutralizza le proprietà antitumorali perchè distruggono l'enzima mirosinasi, essenziale per la formazione del sulforafano, molecola dalle riconosciute virtù anticancro. Secondo un recente studio dell'Università di Gothenburg, il broccolo ha la capacità di ridurre gli zuccheri nel sangue. Si consiglia la cottura a vapore per cinque minuti, dispensabili per attivare l'enzima mirosinasi e rendere il sulforafano disponibile. 

Pasta e Farine per Celiaci

Grazie allo studio effettuato nell'università di Foggia, un gruppo di studiosi è riuscito, attraverso la realizzazione di un processo di detossificazione del glutine a non danneggiare le proprietà delle farine, ma ha renderle solamente adatte anche alla dieta dei celiaci. Per ottenere questo risultato, il grano, prima della molitura (particolare macinazione), viene sottoposto ad altissime temperature a microonde per pochi minuti. Con questa procedura il glutine non viene eliminato ma vengono cambiate le molecole delle sue proteine che ne causano la sua tossicità, provocando allergia e infiammazione nei celiaci. Al momento sono state fatte solo sperimentazioni in vitro sulle cellule linfocitarie (cellule presenti nel sangue) intestinali di soggetti celiaci. In futuro saranno fatte anche sperimentazioni dal vivo (test) con la collaborazione dell'università americana di New Hampton. I prodotti potranno essere messi sul mercato già nel 2017 e permetteranno ai celiaci e agli i

Porri, Rape, Cavolfiori

Le verdure verdi, scusate il gioco di parole, sono ricche di proprietà antiage e nutrienti con effetti benefici per l'organismo. Ma anche le verdure bianche hanno moltissime proprietà. Ad esempio il porro, l'aglio, la cipolla e il sedano sono ricchi di flavonoidi (composti chimici naturali divulgati nelle piante superiori) dal potere antiossidante. In base a uno studio di ricerca pubblicato sull'European Journal of Cancer, guidato dai ricercatori dell'Università del Zhejiang, in Cina, le verdure bianche, insieme a tutta la frutta, hanno una funzione soprattutto protettiva nei confronti dello stomaco. Questa ricerca è un riassunto di 76 studi individuali, infatti i ricercatori  hanno analizzato il rapporto fra l'alimentazione e il tumore allo stomaco, puntualizzando che un alto consumo di verdure bianche diminuisce il rischio di ammalarsi di tumore del 33%. Pertanto, nel nostro regime alimentare, diamo largo spazio ai finocchi (nel periodo stagionale giusto), ai

Curcuma, Zenzero, Broccoli

C i sono alcuni alimenti che attenuano i sintomi e le problematiche dell'artrite, ad esempio lo zenzero e la curcuma calmano le infiammazioni e i dolori alle articolazioni.  A nche i broccoli (vanno mangiati almeno due volte alla settimana) sono un eccellente aiuto, grazie al contenuto di sulforafano che rallenta la distribuzione della cartilagine ossea. Tornando allo zenzero, lo si può utilizzare fresco, grattugiato su insalate, secondi di carne o pesce e perfino sulle macedonie e sui dolci. E' possibile prenderlo anche come tisana, da bere due volte al giorno. Per quanto riguarda la curcuma, si può usare per insaporire qualsiasi piatto e si associa benissimo con lo zenzero, in un infuso antinfiammatorio. L'infuso si prepara con mezzo litro d'acqua bollente, aggiungendo mezzo cucchiaio di polvere di curcuma e un pezzetto di radice fresca di zenzero con la buccia pestata. Si lascia riposare in infusione per 15 minuti. Si filtra e si beve una volta al giorno.

Cioccolato Amaro

Il cioccolato amaro fondente è considerato un efficace rimedio contro i sintomi della tosse. Lo afferma un recente studio europeo condotto su 163 pazienti cui si è fatto prendere una nuova medicina contenente cacao amaro. Questa notizia non è nuova, i ricercatori dell'Imperial College di Londra, guidati dal professor Alyn Morice, membro fondatore della Società Internazionale per lo studio della tosse, hanno scoperto che la teobromina, un alcaloide naturale delle piante di cacao e dei suoi derivati è più efficace della codeina, un ingrediente contenuto nei farmaci della tosse. Ne bastano 3 o 4 quadratini di cioccolata amara (al 70%) ogni giorno, per avere dei risultati benefici.

La Carne

La Comunità Europea, in base ad una ricerca presentata al convegno Epidemiology and Prevention/Lifestyle 2015 dell'American Heart Association dichiara che una dieta semi-vegetariana (che non elimina del tutto la carne) allunga la vita, proteggendo l'apparato cardiocircolatorio. Fare un'alimentazione di questo tipo prevede l'aumento della quantità di origine vegetale rispetto a quella di origine animale. La ricerca ha coinvolto circa 500 mila persone di dieci diversi paesi, per la quale lo stato di salute è stato monitorato per 12 anni. Alla fine di questo periodo di osservazione, si è rilevato che una dieta giornaliera in cui almeno il 70% degli alimenti sia di origine vegetale è associata a una diminuzione del 20% del rischio di morire, a causa di una patologia cardiovascolare. 

Spagna....Salmone e tè verde

E' stato verificato che il salmone e il tè verde sono adatti nella prevenzione del glaucoma (malattia oculare dovuta ad un aumento della pressione all'interno dell'occhio). Gli studiosi dell'Università di Valencia, in Spagna, dopo vari studi effettuati, hanno visto che alcuni alimenti ricchi di antiossidanti possono avere effetti benefici sulla pressione oculare e sulla retina dell'occhio, garantendo una migliore vista. La ricerca comprende ben venti studi, oltre a quelli precedenti sull'argomento "alimentazione e glaucoma", approfondendo il ruolo principale, nella terapia di questa malattia, di vitamina A sotto forma di retinolo (uova), polifenoli (tè verde, cioccolato, frutta e verdure), vitamina B1 (pane e patate) e gli Omega 3 (pesce, noci e semi di lino), queste sono le sostanze in grado di prevenirla. Questa ricerca è stata pubblicata sulla rivista "Archivos de la Sociedad Espanola de Oftalmologia", un aiuto per prevenire il glaucoma

Giappone.....Olio di pesce

In Giappone, l'olio di pesce è considerato il brucia grassi naturale infatti, i ricercatori  della Graduate School of Agriculture, presso la Kyoto University, hanno scoperto che l'olio di pesce cambia le cellule di grasso in cellule brucia-grassi. Le cellule possono diminuire l'aumento di peso del fisico, nelle persone che hanno superato i 40-50 anni di età, sbloccando il loro metabolismo. Il dr. Teruo Kawada, professore nella Scuola di Dottorato di Agraria nell'Università di Kyoto, dopo aver fatto molte ricerche di studio su questo argomento, ha dimostrato che l'olio di pesce è in grado di stimolare i recettori (in biochimica sono delle proteine) dell'apparato digestivo, attraverso il sistema nervoso, istigando le cellule a metabolizzare, in modo tale da togliere il grasso in eccesso.