La dieta vegetariana esclude il consumo di carne, pesce e molluschi, ma può includere latticini, uova e miele. È un modello alimentare che può essere sano e completo, se ben pianificato. Ecco alcuni consigli per seguire una dieta vegetariana sana e bilanciata: 1. Assicurati di assumere abbastanza proteine. Le proteine sono importanti per la crescita e il mantenimento dei muscoli, delle ossa e di altri tessuti. Le fonti vegetariane di proteine includono: Legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli) Tofu e tempeh Seitan Frutta secca e semi Uova (se le consumi) 2. Consuma cibi ricchi di ferro. Il ferro è importante per il trasporto dell'ossigeno nel sangue. Le fonti vegetariane di ferro includono: Legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli) Verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, cavolo nero) Frutta secca e semi Cereali fortificati con ferro 3. Assumi abbastanza calcio. Il calcio è importante per la salute delle ossa e dei denti. Le fonti vegetariane di calcio includono:
Sono indispensabili per la salute, agiscono come dei catalizzatori, ossia eseguono un'attività essenziale di appoggio all'azione degli enzimi per produrre le reazioni chimiche necessarie alla vita e sono fondamentali al normale svolgimento dei sviluppi metabolici dell'organismo. Ci sono vitamine che hanno anche una funzione antiossidante e proteggono l'organismo dalle sostanze dannose per le cellule, come ad esempio i radicali liberi. Intervengono nella regolazione degli ormoni, nella crescita delle ossa, capelli e denti inoltre, sono necessarie, per il corretto funzionamento degli occhi, del sistema nervoso e per il controllo del peso. Si è sempre saputo che un'alimentazione equilibrata è il segreto per dare all'organismo tutto ciò di cui ha bisogno. Purtroppo il corpo ne produce poche di vitamine, fra queste c'è la vitamina D, le altre vanno assunte attraverso l'alimentazione. Al contrario dell'uomo, i vegetali sono capaci a produrre autonomamente le vitamine infatti, è per questo che ne sono una fonte ricchissima: ottimo motivo per consumare sempre frutta e verdura nell'alimentazione giornaliera. Alcune vitamine come la A (carotenoidi) si ricavano da altre sostanze chiamate "provitamine". L'organismo elabora le "provitamine" ingerite, attraverso i cibi, e le cambia in vitamine attive. Come attivarle? Con acqua o grassi? E' bene fare un'importante distinzione anche per una migliore assimilazione nell'organismo, classificandole in vitamine idrosolubili e liposolubili:
- Le idrosolubili sono la vitamina C e quelle del gruppo B. Sono solubili in acqua e non si ammassano nell'organismo perchè si disperdono per mezzo dei reni. Il rischio di un eccessivo dosaggio è bassissimo.
- Le liposolubili sono la vitamina A, la D, la E e la K. Si assimilano meglio se vengono assunte con un grasso (olio di oliva). Questo gruppo di vitamine non si eliminana con le urine, ma rimane accumulato nell'organismo per lungo tempo. Un dosaggio eccessivo può essere tossico.
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