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Come cucinare in modo sano: Consigli per una dieta gustosa e nutriente!

  Mangiare sano non significa rinunciare al gusto! Con un po' di accortezze in cucina, è possibile preparare piatti deliziosi e allo stesso tempo nutrienti. In questo post, condividerò alcuni consigli per cucinare in modo sano e rendere la tua alimentazione più ricca e gustosa. 1. Scegli ingredienti freschi e di stagione. Gli ingredienti freschi e di stagione sono più gustosi e ricchi di nutrienti rispetto a quelli confezionati o fuori stagione. Privilegia frutta, verdura, carne, pesce e cereali integrali acquistati localmente e di stagione. 2. Utilizza tecniche di cottura salutari. Esistono diverse tecniche di cottura che permettono di preservare i nutrienti degli alimenti e renderli più digeribili. Tra le più consigliate troviamo: Cottura a vapore: Conserva vitamine, minerali e sapore. Cottura al forno: Ideale per verdure, carne e pesce. Grigliata: Dona un gusto saporito alle carni e alle verdure. Saltare in padella: Perfetto per preparare piatti veloci e gustosi. 3. Lim

Proprietà del Cavolo Nero

Ricco di vitamina K e di acidi grassi Omega 3, il cavolo nero ha una rilevante capacità antinfiammatoria. Mangiare regolarmente questo ortaggio aiuta a prevenire ulcere gastriche e a migliorare situazioni croniche, come la dermatite. Oltre a ciò, migliora l'idratazione del capello e ne diminuisce la caduta, grazie anche alle vitamine del gruppo B e C. Mai buttare l'acqua di cottura è un concentrato di zolfo, un toccasana per lenire le infiammazioni e per curare dall'interno l'eczema. Il cavolo nero è il super detox del sangue. I diabetici possono tranne vantaggio dal consumo di cavolo nero, nella loro alimentazione, perchè aiuta a diminuire la glicemia nel sangue e contribuisce ad abbassare il colesterolo. Molto utile nell'alimentazione, per coloro che vogliono perdere peso, il cavolo nero ha pochissime calorie (su 100 grammi ci sono solo 50 calorie), pochi carboidrati e molta fibra saziante. Per depurare il fegato e smaltire le tossine, consiglio questa sempl

Cavolo Nero

"Kale" è l'espressione inglese per la quale si indica una verdura a foglia verde scura, di figura irregolare a forma di lobo oppure riccia che cresce nei climi freddi . Anche in Italia si coltiva e la si conosce con il nome di "Cavolo Nero" o "Cavolo Riccio" infatti pochi anni fa, il cavolo nero era un gradevole ingrediente della cucina contadina toscana, utilizzato per preparare ricche zuppe come la famosa "ribollita". Nel corso degli anni, la ricerca scientifica ha conferito a questa verdura, di superare i confini regionali e di diventare oggi una vera superstar della nutraceutica (studio delle proprietà terapeutiche o preventive di alcuni alimenti). Iniziamo col dire che il cavolo nero è uno degli alimenti più ricchi di antiossidanti sul territorio e il suo consumo regolare neutralizza i radicali liberi, prevenendo infiammazioni e malattie come: l'asma, il diabete, l'Alzheimer fino all'invecchiamento precoce della pelle. 

Minestrone

Ingredienti: 1 cipolla 2 carote 2 gambi di sedano 2 patate 150 grammi di cavololfiore 150 grammi di verza/bieta 150 grammi di zucca 1 rapa 150 grammi di piselli secchi (messi a mollo la sera prima) 200 grammi di fagioli borlotti secchi (messi a mollo la sera prima) 1 spicchio di aglio prezzemolo, timo, salvia (quanto basta) olio extravergine di oliva (quanto basta) sale e pepe (quanto basta) Preparazione: lavare, sbucciare e tagliare a cubetti sedano, carote e cipolla. In una padella antiaderente iniziare a rosolare, a fiamma alta, con olio extravergine di oliva e un po' di sale, il sedano, le carote e la cipolla che, appena sarà un pochino dorata, aggiungere le patate, la rapa, la zucca tagliata a piccoli dadini e i fagioli borlotti precedentemente messi in ammollo. Per qualche minuto lasciare rosolare a fuoco moderato poi, aggiungere un bicchiere di acqua (o di brodo vegetale), abbassare la fiamma e aspettare alcuni minuti fino a quando non riprende il bo

Frutta Secca

Ha circa l'80% di acqua, meno della frutta fresca, quindi fornisce più calorie e una concentrazione maggiore di sostanze nutritive. La frutta secca, grazie al suo dolce naturale legato al fruttosio, può sostituire lo zucchero, perchè ha un indice glicemico più basso e non fornisce solo calorie "vuote". Al contrario: è una buona sorgente di minerali, fra cui potassio, calcio, ferro e rame. La frutta secca distribuisce preziose fibre solubili, in particolare i fruttoligosaccaridi (FOS), in grado di regolare l'assorbimento dei principi nutritivi e di facilitare la crescita della flora intestinale benefica. Ha diversi principi attivi presenti anche nella frutta fresca, per esempio i fenoli dell'uva e i caroteni delle albicocche che le danno proprietà antiossidanti e protettrici. La frutta secca ha un altro vantaggio, a differenza di zucchero e dolci convenzionali, ha un effetto alcalinizzante e contribuisce a riequilibrare il PH del sangue, con un azione depura

Essiccare è un Arte

E' un antichissimo sistema di conservazione. In passato veniva fatto in maniera rudimentale ma oggi, l'essiccazione è diventata un arte basata sulla tecnologia e permette di mantenere inalterate alcune sostanze preziose del cibo, come gli enzimi. L'essiccazione si può effettuare senza strumenti particolari: basta l'aria per diminuire a poco a poco il contenuto di acqua del cibo, migliorando la sua conservabilità. In passato, precedenti all'invenzione del fuoco, i nostri antenati devono averla scoperta casualmente e, in mancanza di qualsiasi altro strumento di conservazione, l'hanno poi usata per la loro sopravvivenza. Per millenni l'essiccazione ha sviluppato le sue radici nelle nostre tradizioni culinarie. Nei paesi dell'area mediterranea, ancora oggi, pomodori, fichi, susine, albicocche e uva sono esposti all'aperto, alla calda aria estiva, in maniera da conservarli per l'inverno. 

Pane

Il pane a lievitazione naturale ci riconduce ai profumi e sapori di altri tempi. Gli elementi in primo piano che vengono proposti nelle varie ricette di pane sono le farine ottenute dai grani antichi con i loro bellissimi nomi: Saragolla, Monococco e Timilia. Anche le farine più naturali senza additivi (responsabili di fermentazioni e gonfiori) ottenute da cereali o pseudocereali sono preziosi per la salute, come ad esempio la farina di avena e il teff. Le migliori farine dal punto di vista nutrizionale sono quelle ottenute dalla macinazione con mole di pietra. Mediante questo trattamento, lo sfarinato non è soggetto a un surriscaldamento che potrebbe irrancidire o alterare i grassi contenuti in chicchi e semi. Non solo: le basse temperature non deteriorano neanche le vitamine termolabili (sensibili al calore) che, sennò, si perderebbero. Si tratta di farine poco raffinate, simili a quelle semi - integrali o di tipo 2, completamente digeribili e con un buon equilibrio fra amidi

La pasta madre

 Ingredienti: 200 grammi di farina bio di tipo semintegrale 100 grammi di acqua tiepida Preparazione: la pasta madre si prepara possibilmente in un ambiente con una temperatura media compresa fra i 22 e i 25°C. In una terrina si versa la farina, aggiungendo l'acqua un poco alla volta fino a quando non si ottiene un impasto morbido non troppo appiccicoso. Esso va collocato in un contenitore di vetro precedentemente infarinato. Si copre il contenitore con un panno umido e della pellicola trasparente, per due giorni.  Rinfrescamento della pasta madre: trascorsi i due giorni, l'impasto inizia a gonfiarsi con la formazione di grandi alveoli. Bisogna pesarlo e sottrarre 200 grammi. Il restante va riposto in frigo. Per rinfrescare la pasta madre basta aggiungere altri 200 grammi di farina e 100 ml di acqua. Si procede allo stesso modo come è stato descritto in precedenza e si fa riposare per altri due giorni. Il procedimento di rinfresco della pasta madre va co