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Come cucinare in modo sano: Consigli per una dieta gustosa e nutriente!

  Mangiare sano non significa rinunciare al gusto! Con un po' di accortezze in cucina, è possibile preparare piatti deliziosi e allo stesso tempo nutrienti. In questo post, condividerò alcuni consigli per cucinare in modo sano e rendere la tua alimentazione più ricca e gustosa. 1. Scegli ingredienti freschi e di stagione. Gli ingredienti freschi e di stagione sono più gustosi e ricchi di nutrienti rispetto a quelli confezionati o fuori stagione. Privilegia frutta, verdura, carne, pesce e cereali integrali acquistati localmente e di stagione. 2. Utilizza tecniche di cottura salutari. Esistono diverse tecniche di cottura che permettono di preservare i nutrienti degli alimenti e renderli più digeribili. Tra le più consigliate troviamo: Cottura a vapore: Conserva vitamine, minerali e sapore. Cottura al forno: Ideale per verdure, carne e pesce. Grigliata: Dona un gusto saporito alle carni e alle verdure. Saltare in padella: Perfetto per preparare piatti veloci e gustosi. 3. Lim

Vitamina B5 e B6

La vitamina B5, ossia l'acido pantotenico è un vero bruciagrassi naturale perchè stimola la lipolisi, cioè la demolizione delle cellule adipose. Questa vitamina è adatta per coloro che hanno fretta di togliere quei due o tre chili di troppo presi durante le feste. Gli effetti positivi della vitamina B5 si rispecchiano sulla linea, perchè l'acido pantotenico sblocca le riserve di grasso, ma si possono notare effetti benefici anche per l'umore. La vitamina B5 si concentra soprattutto nel cervello, dove si trasforma di acetilcolina, un neurotrasmettitore che aumenta la sensazione di benessere, diminuendo il bisogno di ricorrere a mangiare cibo per consolarsi. Integrare la vitamina B5 nell'alimentazione giornaliera è molto semplice, basta mangiare 70-80 grammi di funghi champignon che ne sono ricchissimi, o in 30 grammi di noci al giorno. Anche un tuorlo d'uovo soddisfa la maggior parte del fabbisogno giornaliero di vitamina B5, il resto si trova facilmente nei cere

Burro Naturale di Soia

Ingredienti: 100 ml di olio extravergine di oliva 50 grammi di latte di soia biologico senza zucchero aggiunto sale (quanto basta) limone (qualche goccia) Preparazione: frullare l'olio, il latte di soia, il sale e alcune gocce di limone fino a ottenere un composto cremoso e uniforme. Si conserva in frigorifero, possibilmente in un contenitore di vetro, per 3 - 4 giorni. 

Vitamina B3

La vitamina B3 (niacina) aiuta gli organi emuntori (fegato, reni, intestino) messi a dura prova tra Dicembre e Gennaio a un superlavoro, nel spazzare via le tossine. Per di più agevola il trasporto dell'ossigeno ai tessuti e aiuta a diminuire la ritenzione idrica e i ristagni, facilitati da piatti molto conditi e dai salumi. Ripulendo a fondo l'organismo, la niacina migliora anche la digestione e l'attività intestinale, sgonfiando la pancia. Per avere il giusto apporto giornaliero di vitamina B3 (niacina), bisogna inserire nell'alimentazione il lievito di birra in scaglie (non è quello che si utilizza per la lievitazione di pane e pizza, lo si compra nei negozi di alimentazione naturale). La niacina si trova anche nel latte, nelle mandorle e nel pesce spada.

Vitamina B1

Da inizio anno si pensa di mettersi a dieta. Nelle vitamine del gruppo B si trovano delle preziose alleate per tenere a freno la fame e trarre il meglio per quanto riguarda il peso corporeo. Le vitamine del gruppo B sono eccellenti per alzare il senso di sazietà, risollevando anche il tono dell'umore, e calmando il bisogno di cibo che non viene dalle necessità fisiche, ma da ansia, noia o stress. In questo caso è adatta la vitamina B1, detta anche tiamina, necessaria nel regime alimentare se si tende a mangiucchiare in ogni istante della giornata. La tiamina nutre le cellule nervose perchè interviene nello sviluppo di trasformazione dei carboidrati in glucosio, il nutrimento primario per il cervello. I neuroni non prendono energia da grassi e proteine, come fanno le altre cellule del corpo, ma solo dagli zuccheri ricavati dalla pasta e dal pane. Quando nell'organismo scarseggia la vitamina B1, arriva meno glucosio al cervello e, oltre ad aumentare il nervosismo e malumore

Vitamine del gruppo B

Normalmente, durante le feste si mangia un pò troppo e allora in nostro aiuto ci sono le vitamine del gruppo B. Sono le più indicate per tirare fuori tutta l'energia da quello che si mangia e farla consumare al nostro metabolismo. Questo tipo di vitamine sono necessarie per l'attività di tantissimi enzimi, che regolano le reazioni chimiche all'interno dell'organismo, cambiando gli alimenti della dieta nelle sostanze indispensabili alle funzioni metaboliche, anzichè metterli da parte sotto forma di acidi grassi che gonfiano le cellule adipose. L'organismo riesce a sfruttare al meglio le vitamine del gruppo B, se ha a disposizione anche un buon quantitativo di magnesio. Questo minerale agisce in sinergia con le vitamine del gruppo B per regolare i sviluppi metabolici. 

Insalata di Nori e Wakame

Ingredienti per 4 persone: 200 grammi di riso basmati 5 grammi di alga wakame essiccata 2 cucchiai di olio di girasole alto oleico 250 grammi di tofu 1 cipollotto 1 pomodoro da insalata 1 cetriolo 1 peperone verde 1 cucchiaio di fiocchi di nori sale e pepe (quanto basta) Preparazione: lessare il riso, scolarlo al dente e poi risciacquarlo. Intanto, fate ammorbidire per pochi minuti la wakame utilizzando una ciotola con acqua fredda, poi sgocciolare bene l'alga e tagliare a quadratini. In una padella mettere l'olio e fare insaporire la wakame, aggiungere il tofu tagliato a cubetti, insaporire con un pochino di sale e una manciata di pepe. Infine togliere dal fuoco e tenere il tutto da parte. Nella stessa padella, fate insaporire il riso, poi lasciatelo raffreddare e mettetelo in una ciotola capiente. Unire al riso la wakame con il tofu, il pomodoro a cubetti, il cipollotto e il cetriolo affettati a rondelle sottili ed infine, il peperone a listarelle. Unire

Carote

" Le carote cotte alzano la glicemia? " Si è vero! Le carote hanno un bassissimo contenuto calorico (37 kcal per 100 grammi di alimento) e da crude hanno un basso indice glicemico che aumenta con la cottura, raddoppiando il valore (da 20, sulle carote crude, passa a 40, una volta cotte). Questo vuol dire che una volta ingerite, possono alzare la glicemia (il livello degli zuccheri nel sangue) attivando il circolo vizioso della fame e aumentando i livelli di infiammazione. Con tutto ciò, malgrado il loro IG più alto, le carote cotte hanno un contenuto di glucide puro (carboidrato) molto basso. Mangiare carote cotte in quantità moderata (1-3 carote) si ha un effetto secondario sulla glicemia. E poi, se le abbiniamo ad altre verdure, ricche di fibra, come gli asparagi, i carciofi e le zucchine, si diminuisce di molto l'indice glicemico complessivo del pasto e si evitano bruschi sbalzi glicemici. L'ideale sarebbe quello di alternare le carote crude a quelle cotte s